Risultato della ricerca: norvegia 2005
BATTAGLIA59LUCIANO
Sono molto affezionato a questa foto con cui vinsi un concorso locale nel 2005...mi auguro che piaccia anche a voi tutti...un forte abbraccio Luciano
maxiben
La straordinaria possenza ed eleganza che hanno questi splendidi rapaci.... Mare di Norvegia Gennaio 2015
AlbertoGhizziPanizza
Dopo giorni passati al freddo, l\'ultima notte trascorsa alle Lofoten in Norvegia mi ha regalato un incredibile ed indimenticabile spettacolo. Il vento solare scontrandosi con il magnetismo e l\'atmosfera terrestre ha creato questo suggestivo vortice verde che ha illuminato il cielo per diversi minuti. Uno dei più incredibili spettacoli del nostro pianeta.
WalterDallArmellina
\"Panoramica di Reine\" Non solo aurore durante il nostro tour alle Lofoten. Sabato scorso abbiamo assistito a un\'alba meravigliosa nel caratteristico villaggio di Reine Per dare risalto alla bellissima scena a cui abbiamo assistito ho optato per un\'immagine panoramica composta da 5 scatti. Nikon D810+Zeiss 21 mm Gnd 0,6 Hard ---------------- Consiglio la visione nella Versione HD-->http://www.wdafotonatura.com/?page_id=3868
Tetha
Flam - Norvegia
MichaelNebuloni88
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brizio61
Bosa (IPA: [\'bɔza][3], in sardo Bosa o, contratto, \'Osa) è un comune italiano di 7.959 abitanti della provincia di Oristano, in Sardegna. Si trova nella subregione storica della Planargia. Fino al 2005 faceva parte della provincia di Nuoro ma, in seguito all\'applicazione della Legge Regionale 12 luglio 2001, n. 9[4] è passato alla provincia di Oristano.
rcaturelli@gmail.com
UN NON TRAMONTO AD ALESUND
en.giuliani
Questi maestosi pilastri di pietra calcarea, che si innalzano dall’oceano australe e sono la principale attrazione del Port Campbell National Park, 10-20 milioni di anni fa erano collegati alle scogliere del continente. Le onde e il vento hanno scavato grotte nelle scogliere, plasmandole, quindi, in arcate e, infine, in pilastri alti fino a 45 metri. La forza degli elementi ha continuato a erodere queste colonne a una velocità di circa due centimetri l’anno. Oggi restano solo otto pilastri e alcuni, negli ultimi anni, hanno risentito particolarmente della forza del vento. Il cosiddetto London Arch era parte di un ponte naturale a due arcate, ma nel 1990 l’arco più prossimo alla riva ha ceduto; un altro degli Apostoli, alto 50 metri, è crollato nel 2005. Ammirando il litorale battuto da venti ululanti e scalfito da onde enormi, si prova una sensazione inebriante mentre il ruggito dei soffioni nella roccia risuona tra la schiuma creata dal frangersi dell\'oceano contro i pilastri di roccia. Nelle giornate più calme, i Dodici Apostoli si trasformano: da forme oscure che incutono timore quando all’ombra, a colonne preistoriche di un giallo caldo quando accarezzati dai raggi del sole. Gli scalini, detti Gibson Steps, scendono per 70 metri lungo la scogliera fino a raggiungere la sabbia, dove ci si sente infinitamente piccoli innanzi a queste immani torri di roccia.